Le lesioni dei muscoli sono molto frequenti durante l'attività sportiva. In genere le lesioni muscolari sono classificate in
ACUTE dirette: contusione (stupor, ecchimosi, ematoma, schiacciamento muscolare)
ACUTE indirette: contrattura, stiramento, strappo o distrazione muscolare di I°, II°, III°, rottura muscolare
CRONICHE post-traumatiche dovute per lo più ad errori terapeutici o cattiva riabilitazione
Le lesioni muscolari acute dirette comprendono le contusioni cioè lesioni traumatiche acute dei tessuti molli, di diversa gravità, causate da un urto violento. A seconda della gravità si associano alla contusione stupor, ecchimosi, ematoma e schiacciamento.
Le lesioni muscolari acute indirette comprendono:
contratture: irrigidimento del muscolo per evitare un eccessivo allungamento, senza una lesione vera e propria;
stiramenti: elongazione delle fibre muscolari in assenza di una vera lesione anatomica;
strappi o distrazioni muscolari: lesione caratterizzata da una discontinuità delle fibre muscolari, senza interruzione del tessuto connettivale, che si può accompagnare a lesione di strutture vascolari con conseguente ecchimosi o ematoma. A seconda della gravità si distinguono: distrazioni di I° (strappo molto piccolo all'interno di uno o più fasci di muscoli); distrazioni di II° (strappo che evidenzia più fasci muscolari, ben evidente ecograficamente; distrazioni di III° (lesione che supera in sezione i 3/4 del muscolo interessato);
rottura muscolare: interruzione totale o parziale di un muscolo.
Le lesioni muscolari croniche post-traumatiche dovute per lo più ad errato primo soccorso, errata terapia, massoterapia non indicata etc. si distinguono in falda liquida (presenza di liquido infiammatorio), fibrosi post traumatica (cicatrice che si forma nel muscolo, poco elastica e poco scorrevole), cisti siero-ematica (falda liquida nel muscolo con ematoma incapsulato da tessuto fibroso), calcificazioni muscolari (dopositi di sali di calcio nel muscolo), miosite ossificante (formazione di tessuto osseo nel muscolo).