Sono occorsi oltre 30 anni di ricerca e sperimentazione, per arrivare dal laser chiurgico all' FP3 system, ma l'evoluzione non si è fermata e negli anni seguenti sono stati messi a punto nuovi macchinari e metodologie, sempre più efficienti. Ripercorriamo brevemente la storia di queste innovazioni scientifiche.
1988: il Prof. Parra inizia la sperimentazione di un particolare tipo di laser, il “Neodimio-YAG defocalizzato”. Questo strumento, il cui risultato finale dipendeva dal grado di perfezionamento raggiunto dall’operatore, necessitava, di una messa a punto molto impegnativa e ciò non ne facilitava l’uso. Inoltre, le notevoli dimensioni e il peso che superava i 100kg, non lo rendevano facile da utilizzare.
Il Professor Parra capisce ben presto che è necessario implementare tale apparato, rendendolo più flessibile e di facile utilizzo.
1997: arriva l'intuizione di utilizzare tre diverse lunghezze d'onda contemporaneamente ed inizia a lavorare all'FP3
2002: viene definitivamente messo a punto, anche grazie alla collaborazione tecnica degli ingegneri Algeri e Aloisini, l' FP3 system, un laser che riunisce l’alta potenza, alla multifrequenza (FP3 è l'acronimo di Franscesco Parra e 3 sta ad indicare proprio le 3 lunghezze d'onda impiegate simultaneamente).
Con “FP3” i risultati sui pazienti sono sorprendenti. Le casistiche presentate ai convegni (il primo in Argentina), avvalorano l’efficacia di questo dispositivo medico chirurgico e la comunità scientifica riconosce, a livello nazionale ed internazionale, il valore delle ricerche e delle innovazioni proposte.
Il risultato è uno strumento capace di penetrare i tessuti in profondità per creare un drenaggio vascolare e microcircoli efficaci nelle zone trattate, riducendo l'effetto termico superficiale dovuto all'uso di alte energie.
In sintesi possiamo considerare la terapia FP3 come una metodica strumentale di derivazione laserchirurgica caratterizzata da:
- alta potenza;
- multifrequenza;
- simultaneità di emissione delle tre lunghezze d'onda;
- elevata penetrazione nei tessuti;
- straordinaria duttilità e maneggevolezza.
2008: il prof. Parra presenta il “Parracelso”. Il nome di questo nuovo apparato è da attribuirsi allo scrittore Gianni Clerici, grande amico di Parra, che paragona lo strumento al medico ed alchimista del cinquecento Paracelso, celebre per la guarigione miracolosa dell’editore Frobenius.
Oggi: la nuova metodologia "Doctor Laser" utilizzata in via esclusiva dalla Dott.ssa E. Parra nella sua attività professionale in tutto il mondo, è un ulteriore passo avanti rispetto al "Parracelso" messo a punto nel 2008... e la sua ricerca continua.